Cittadinanza russa per Depardieu
Residenze fiscali a Londra, residenze fiscali a Montecarlo. Da Valentino Rossi a Max Biaggi, i nostri vip ne sanno qualcosa sull’evasione delle tasse. L’agenzia delle entrate italiane non è però l’unica a doversi rimboccare le maniche.
Con la caduta di Nicolas Sarkozy e l’ingresso di François Hollande, la Francia vorrebbe istituire una supertassa per i ricchi, prevedendo imposte fino al 75% sui redditi oltre un milione di euro l’anno. Ecco, quindi, che anche per loro, i “benestanti” francesi, la fuga verso i paradisi fiscali diventa inevitabile. Il primo a fare le valigie è un attore che ha da sempre rappresentato l’essenza dei cugini transalpini: Gérard Depardieu.
L’attore francese ha, infatti, deciso di contrastare le recenti decisioni politiche del suo paese ottenendo la residenza russa. Putin in persona ha accolto Depardieu a braccia aperte: «se Gérard vuole un permesso di soggiorno o un passaporto russo, la questione è già risolta, in maniera positiva», ha dichiarato il Presidente della Federazione Russa, che durante le sue ultime feste di compleanno ha ricevuto invitati come Ornella Muti, Hilary Swank, Kevin Costner e lo stesso Depardieu. Insieme a Putin, interviene anche il Primo Ministro Dmitrij Medvedev esaltando il proprio sistema di tassazione: «Da noi c’è la flat tax e non la modificheremo. Laggiù, in Europa, fanno andare le tasse a tutta birra, fino al 75% su un reddito superiore a un milione di euro, che a mio parere, è abbastanza comune per un uomo d’affari. Quindi che Depardieu venga pure. Ma basta che non diventi come i nostri, che cavalcano uno scooter dopo qualche bicchiere di vino».
La flax tax, dopo tutto, impone un’unica imposta sul reddito, con un’aliquota fissata al 13%. Un grande “risparmio” rispetto alla vita in Francia, dove l’attore afferma di aver pagato ben 150 milioni di euro dall’inizio della sua carriera. Secondo le dichiarazioni di Depardieu, la decisione di prendere cittadinanza russa non è comunque associabile alle pressioni fiscali che la Francia vuole mettere in moto. Già residente in Belgio, l’attore ha sempre pensato di vivere fuori dall’Europa, «bisogna lasciarli blaterare. Non cambia nulla», ha confermato al Parisien. Anche dopo che il Consiglio costituzionale francese ha bocciato la supertassa ai ricchi, infatti, Putin consegnerà il 6 gennaio il passaporto russo all’amico francese. Depardieu, che ha già conquistato fan russi con la sua interpretazione del monaco Grigorij Rasputin, verrà accolto con entusiasmo dai futuri cittadini. Naturalmente negativa è invece la reazione dei fan francesi.