Capri, Hollywood difende le donne
Ogni anno in Italia vengono uccise 160 donne. Cento di questi omicidi sono delitti a sfondo familiare. In risposta a queste drammatiche statistiche, la diciassettesima edizione di Capri, Hollywood organizza il 28 dicembre una giornata per discutere della violenza sulle donne.
All’evento parteciperanno attrici come Anna Buonaiuto e Nina Hoss e registe come Francesca Archibugi. Artiste che hanno contribuito con il loro lavoro a rendere pubblica questa preoccupante realtà.
Durante la serata, infatti, l’Archibugi riceverà il Peace Award di Capri, Hollywood per la docufiction “Giulia ha picchiato Filippo”. Interpretato da Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca, il cortometraggio dell’Archibugi racconta il delicato tema della violenza sulle donne attraverso l’universo dell’infanzia. L’atteggiamento di prepotenza degli uomini è troppo spesso sottovalutato nella società di oggi: è questo il filo conduttore del film che si conclude con diverse testimonianze di donne che hanno subito violenza. Giulia ha picchiato Filippo è stato trasmesso su Rai Uno il 25 novembre scorso, giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Lina Wertmuller, protagonista del festival Capri, Hollywood sin dalla sua prima edizione nel ’95 e attualmente presidente onorario dell’Istituto Capri nel Mondo, assegnerà il premio speciale: «Il Peace Award è da sempre legato ai valori dell’impegno e la solidarietà abbinati alla creatività artistica», ha commentato la regista, «il premio alla Archibugi è stato annunciato non a caso il 25 novembre, in una data simbolica per sottolineare il valore di questo interessante lavoro, opera di una regista di grandissimo talento da sempre attenta alle tematiche sociali e familiari. Basti ricordare titoli come “Mignon e partita”, “Il grande Cocomero”, “Lezioni di Volo” e “Questioni di cuore”».
Le donne dello spettacolo, dunque, unite per ricordare tragedie troppo spesso sottovalutate. Perché oltre il delitto, le donne subiscono prima di tutto situazioni psicologiche e sociali complesse, difficili in particolar modo da condividere con altre persone. Il Capri, Hollywood, custode dei divi del cinema italiano e internazionale, si mostra con il Peace Award un festival impegnato, promotore degli artisti e delle opere legati a tematiche sociali. Nelle passate edizioni hanno ricevuto lo stesso premio personalità come Roberto Faenza, Emanuele Crialese e Piera degli Esposti. In attesa
della serata del 28 dedicata alle donne, l’isola Azzurra si prepara ad accogliere i suoi ospiti per il 26 dicembre, giorno d’apertura della XVII° edizione del Capri, Hollywood, che quest’anno dà omaggio a Maria Callas, grande diva che ha contribuito a rendere Capri luogo d’incontro degli artisti di tutto il mondo.