Il Milan vola agli ottavi
Il massimo risultato con il minimo sforzo. Al Milan bastano otto punti in cinque partite per superare la fase a gironi di Champions League.
E la vittoria decisiva è stata strappata al primo match point: 3-1 in casa dell’Anderlecht. Che con lo Zenit fermato in casa 2-2 dal Malaga significa certezza matematica della qualificazione. La gioia più grande per Galliani, Allegri e soci, il risultato migliore per provare a tirare su una stagione che stenta a decollare. Merito di El Shaarawy, ancora una volta uomo partita, e di una squadra a cui certamente non mancano polmoni e forza di volontà. Poi ci sarebbe anche da ringraziare il sorteggio Uefa, visto il livello tecnico tutt’altro che esaltante del girone C.
Il primo tempo è monopolizzato dai belgi. I rossoneri rischiano anche di andare sotto, ma Abbiati, Constant e l’imprecisione degli attaccanti dell’Anderlecht mantengono le reti inviolate. Poi nell’intervallo Allegri deve aver collegato qualcuno alla rete elettrica, perché quello che torna in campo è un altro Milan. E infatti bastano 3 minuti ad El Shaarawy per stoppare un bel cross di De Sciglio e scaraventare il pallone in rete. Quindi i rossoneri continuano a spingere, e arriva il raddoppio, tanto incredibile quanto meraviglioso. Opera di Mexes, che entra a gamba tesa nel Puskas Award esibendosi dal limite dell’area in una perfetta bicicletta “Panini”. La palla s’insacca sul palo lontano, dopo essersi concessa anche il lusso di scavalcare il portiere avversario, pietrificato. Il resto del match è una guerra di posizione. I rossoneri indietreggiano troppo e i belgi trovano il gol (in dieci). Brividi. Poi El Shaarawy recapita a Pato un invito esclusivo per il gol, che il brasiliano accetta volentieri. 3-1. Cioè, ottavi di finale.
Serata di verdetti anche sugli altri campi. Il Real pareggia 1-1 a Manchester contro il City di Mancini, e in un colpo solo si assicura la seconda piazza nel girone D ed elimina gli inglesi. Primo posto invece al Borussia (4-1 sull’Ajax). Passano anche Schalke 04 (1-0 all’Olympiakos) e Arsenal (2-0 Montpellier), rispettivamente prima e seconda del girone B. Si mette al sicuro anche il Psg di Ancelotti, che vince 2-0 contro la Dinamo Kiev nello scontro diretto del gruppo A (doppietta di Lavezzi). Già qualificate Porto, Malaga, Shakhtar Donetsk, Bayern Monaco, Valencia, Barcellona e Manchester United.