L’olimpico e l’Haka degli All Blacks

allblacksL’attesa sta finendo. Sabato è arrivato e con lui anche gli All Blacks sono pronti a scendere all’Olimpico. E’ proprio qui che alle ore 15 inizierà la partita dell’anno nel mondo del rugby italiano:

Italia vs All Blacks. Dopo la prima prova di sabato scorso contro il Tonga, vinta con un 28 – 23, ora tocca a Roma ospitare la seconda tappa. Niente a che vedere, però, con la partita della settimana scorsa. “Per smontare gli All Blacks e studiarli abbiamo impiegato circa 56 ore di lavoro”, spiega il videoanalyst David Fonzi. “Il tempo di gioco nell’Emisfero Sud è abbastanza alto, mentre la scorsa volta è stato di soli 31 minuti, più basso che per la norma delle partite in Europa. Se in queste condizioni gli All Blacks sono riusciti a segnare sette mete, figuriamoci se sale l’intensità del gioco. Il nostro obiettivo è ridurre il tempo di gioco”. (ndr. intervista a cura della Gazzetta dello Sport). Chiaro e conciso. E i campioni come stanno vivendo l’attesa? Gli allenam
enti nella capitale sono iniziati da un paio di giorni. Non si lasciano scappare niente e si godono Roma e i loro tifosi.
Circa un mese fa il numero di biglietti venduti risaliva a 60.000. A pochi giorni dalla partita ancora se ne trovano, pochi, ma ce ne sono. E tra le polemiche sorte per il possibile annullamento del servizio “Treni del rugby” e le ultime biglietterie che strappano quello che rimane, i romani e il resto degli italiani sono pronti per la grande partita.

15 Novembre 2012

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